(ANSA) - FIRENZE, 24 MAG - Ottanta vini premiati di cui
trentadue con medaglia d'oro, quarantasette con quella d'argento
e uno con la Gran medaglia d'oro, un Nobile di Montepulciano
Docg. Questo, riferisce la Regione, "l'eccellente risultato che
ha portato a casa la Toscana dal Concours mondial de Bruxelles,
prestigioso concorso giunto alla trentesima edizione, che ha
riunito esperti dell'intero settore vinicolo internazionale per
degustare 7.500 vini provenienti da 50 paesi del mondo intero e
che si è concluso nei giorni scorsi a Parenzo, in Croazia".
La Toscana "per la prima volta nella storia del Cmb - si
osserva ancora - è stata la più premiata tra le regioni italiane
(il 35% di medaglie contro il 26% per tutta Italia) e anche la
più rappresentata con 228 vini. La stretta collaborazione tra la
Regione Toscana e il Cmb nell'evento annuale BuyWine ha giocato
un ruolo importante nell'incremento delle partecipazioni e delle
qualificazioni dei vini iscritti".
In particolare, si evidenzia, la Toscana "si è distinta non
solo per le sue Docg più blasonate, come il Brunello di
Montalcino, il Nobile di Montepulciano, il Chianti Classico e il
Chianti, che hanno ottenuto la medaglia, ma anche per una serie
numerosa di denominazioni che vanno dal Montecucco al Valdarno
di Sopra, dalla Costa dell'Argentario a Cortona, da Montecarlo a
Suvereto fino alle Terre di Pisa, oltre a numerosi vini Igt
Toscana".
"E' con grande piacere che accogliamo l'eccellente risultato
ottenuto dalle nostre etichette al Concours mondial de
Bruxelles, un importante riferimento tra le competizioni
enologiche internazionali, partner, tra l'altro del nostro
Buywine Toscana - ha detto la vicepresidente e assessora
all'agroalimentare Stefania Saccardi -. Un esito che ha premiato
non solo le etichette del ricco e titolato panorama che tutti
conosciamo, ma denominazioni che si stanno facendo strada con un
presente di qualità e un futuro dal grande potenziale. E questo
grazie alla lungimiranza dei nostri produttori, al loro coraggio
e alla passione che li hanno portati a fare tanti investimenti e
innovazione oltre alla loro visione che ha spinto molti a
rafforzare l'enoturismo, chiave del turismo sostenibile".
(ANSA).