Premiata a Roma per la paritò di
genere la Asl Toscana Sud Est. L'Azienda sanitaria ha ottenuto
il primo premio 'Protagoniste in Sanità 2024' dedicato alla
certificazione di genere grazie al percorso avviato dall'Usl per
implementare politiche volte alla parità e alla valorizzazione
di tutte le risorse umane che vi operano all'interno.
Anche quest'anno, si spiega, il premio prevedeva due sfide
aperte ad aziende pubbliche e organizzazioni private impegnate
in ambito sanitario. La sfida 1, a cui ha partecipato la Asl
Toscana Toscana Sud Est, riguardava l'adozione di un bilancio di
genere, di un gender equality plan e il raggiungimento di una
certificazione di parità di genere.
"Quello della parità di genere è un tema che ci sta molto a
cuore e vincere questo premio importante è la spinta ulteriore a
proseguire in un percorso di cui siamo molto orgogliosi, ma che
di certo non si ferma qui - sottolinea Antonio D'Urso, direttore
generale della Asl Toscana Sud Est -. Noi, come Azienda, abbiamo
cercato di andare oltre il gender gap, portando avanti una lotta
serrata contro le discriminazioni e i pregiudizi di qualsiasi
tipo. Il nostro obiettivo, condiviso da tutte le professioniste
e professionisti di questa Asl è di continuare in questa
direzione, affinché l'azienda sia il più possibile aperta al
cambiamento e culturalmente aperta". "Questo è un grande
risultato di squadra di tutta la Asl Toscana Sud Est -
sottolinea Vittoria Doretti, direttrice Uoc etica della salute e
De&i (Diversity, equity & inclusion) manager dell'Azienda -.
Senza un impegno costante, quotidiano da parte di tutte e di
tutti è impossibile attivare politiche di contrasto alla
discriminazione. Creare un ambiente di lavoro aperto alla
diversità e inclusivo non è solo uno slogan, ma un traguardo
concreto a cui tendiamo con convinzione".
La Asl Toscana Sud Est è stata anche la prima azienda
sanitaria italiana pubblica ad aver istituito, nel 2023, la
figura del De&i manager per promuovere e far applicare politiche
e pratiche di inclusione all'interno dell'ambiente lavorativo. È
di recente attuazione anche l'istituzione della figura del
Disability tutor aziendale, prevista dal Piano di uguaglianza di
genere, per facilitare i processi di inserimento nell'ambiente
lavorativo delle persone con disabilità.
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