A pochi giorni dalla tournée che
ha visto l'Orchestra del Teatro del Maggio, guidata da Zubin
Mehta, tornare protagonista in Cina venendo accolta in modo
trionfale dal pubblico, un'altra tournée prende il via:
l'Orchestra e il Coro del Maggio, sempre guidati dal loro
direttore emerito a vita, tornano a distanza di oltre 15 anni in
Slovenia, a Ljubljana, l'8, il 9 e il 10 Luglio in occasione
della 72/a edizione del Festival di Ljubljana.
In programma due recite de Il trovatore, il capolavoro di
Giuseppe Verdi andato in scena nell'autunno 2022 al Teatro del
Maggio con la regia di Cesare Lievi e qui ripresa da Stefania
Grazioli, previste l'8 e il 10 luglio alle ore 20 al Cankarjev
Dom. Tra le due recite d'opera, sempre al Cankarjev Dom il 9
luglio alle ore 20 è in programma un concerto sinfonico con un
programma interamente volto alle composizioni di Ludwig van
Beethoven e che trova inoltre come solista al violino Lana
Trotovšek.
"L'amore per la musica e viverla mi dà profonda energia" -
aveva detto il maestro Zubin Mehta a Pechino e lo ribadisce
nell'affrontare questo nuovo tour con il Maggio -. L'amore per
Brahms, per Puccini, e poi per Beethoven e soprattutto per le
opere di Verdi, i due compositori che sono felice di portare ora
a Ljubljana; la forza di questi compositori è la mia forza e
l'Orchestra e il Coro del Maggio sono il mio cuore". "La musica
supera i confini e i linguaggi - dice il sovrintendente Carlo
Fuortes - lo abbiamo appena dimostrato durante l'importante tour
in Cina con il travolgente successo che abbiamo raccolto e lo
testimonieremo di nuovo adesso con questa nostra presenza al
Festival Ljubljana, orgogliosi di portare il suono italiano
della nostra Orchestra e del nostro Coro, due compagini
indiscutibilmente tra le più prestigiose al mondo, a
interpretare ed eseguire con la direzione del maestro Zubin
Mehta le musiche di due giganti: Ludwig van Beethoven e Giuseppe
Verdi. Stavolta anche con la presenza dei nostri tecnici in
occasione della messa in scena di Il trovatore. Avremo così modo
di dimostrare l'efficienza e la qualità della nostra 'macchina',
anch'essa motivo di orgoglio per il nostro Teatro".
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