''E' la prima volta che il Tour
parte dall'Italia: spero che non sia la prima e l'ultima ma ci
siano altre opportunità in futuro''. E' l'augurio che
l'ambasciatore di Francia in Italia Martin Briens ha fatto oggi
a Palazzo Strozzi Sacrati in una conferenza promossa dalla
Regione Toscana per presentare, in occasione della partenza
della Grand Boucle che avverrà domani mattina proprio da
Firenze, le attività di Atout France. Tra queste, il Fan Park
allestito in questi giorni in piazza Santa Croce che sta
richiamando migliaia di curiosi e appassionati e promuovere
l'offerta degli itinerari cicloturistici francesi. ''Il Tour è
il terzo evento sportivo più seguito al mondo, con un seguito di
oltre un miliardo di spettatori - ha proseguito l'ambasciatore -
Il fatto che la 111esima edizione parta da Firenze e dalla
Toscana, in omaggio ai suoi grandi campioni Bartali e Nencini,
non può che risaldare ancora di più i già stretti rapporti di
amicizia e collaborazione, sul piano turistico, culturale e
gastronomico, tra Francia e Italia e loro regioni. Non a caso il
Tour quest'anno terminerà non a Parigi bensì a Nizza che è la
città più italiana di Francia''. A fare gli onori di casa il
presidente della Regione Eugenio Giani. ''Questo straordinario
evento porterà a stringere ancor più questo legame e rappresenta
l'occasione ideale per sviluppare tutta una serie di iniziative
che coinvolgeranno la Toscana con diverse regioni francesi''.
Fra queste la Valle della Loira, la Provenza e la Corsica.
Presenti alla conferenza anche Frédéric Meyer, coordinatore
Europa del Sud di Atout France (l'Agenzia per lo sviluppo del
Turismo Francese) e Sandrine Buffenoir, direttrice di Atout
France Italia e Grecia, con il primo che ha evidenziato la
crescita sempre maggiore del turismo ciclistico tanto che entro
il 2030 la Francia potrebbe diventare la destinazione più
frequentata dagli appassionati delle due ruote. Anche la nostra
regione, ha aggiunto l'assessore regionale al turismo Leonardo
Marras, sta lavorando verso questa direzione: ''Abbiamo
investito molto sul cicloturismo, attualmente ci sono almeno
16.000 chilometri fra ciclovie, strade bianche e piste
ciclabili. Un evento come il Tour non potrà che dare
un'ulteriore spinta anche perché fra i progetti c'è quello di
coinvolgere la via Francigena''.
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