Trecentotrentasei candidature per
diciotto assunzioni a tempo indeterminato, in Toscana, negli
ospedali periferici, di montagna e delle isole. Diciotto posti,
fuori dai grandi centri urbani, dove ai giovani medici che
saranno assunti potranno esssere riconosciuti incentivi
economici e percorsi di carriera e di professionalizzazione
mirata. "Pare aver riscosso successo - spiega una nota della
Regione Toscana - il bando, sperimentale e unico in Italia
curato da Estar, che si è chiuso oggi, giovedì 20 giugno, a
mezzogiorno e che la Regione aveva promosso per dare una
risposta al problema della bassa attrattività di alcuni presidi
per via del territorio in cui si trovano".
I diciotto posti riguardano tutte e tre le Aziende sanitarie
toscane e nelle prossime settimane alle candidate e candidati
risultati idonei saranno comunicate le date delle prove di
concorso. Nel dettaglio ci sono state 165 candidature per gli
ospedali dell'Asl Toscana Nord Ovest, di cui 77 per i quattro
incarichi all'isola d'Elba, 17 nel territorio dell'Asl Toscana
centro, 154 per l'Asl Toscana Sud Est. I posti a bando vanno da
geriatria a ortopedia.
"Non vogliamo rinunciare alla sanità pubblica e
universalistica: anzi, la vogliamo rafforzare - commenta il
governatore Eugenio Giani -. E questo concorso è un ulteriore
investimento in tal senso. Una sanità pubblica che funziona e
capace di rispondere ai bisogni dei cittadini ha bisogno infatti
di eccellenze e allo stesso tempo di servizi diffusi, in modo
da garantire a tutti identiche opportunità di cura. Per farlo
investiremo sulla sanità territoriale e nelle case di comunità,
ma abbiamo bisogno anche di medici negli ospedali lontani dai
grandi centri o nelle isole". "Il buon numero di domande di
questo concorso - commenta l'assessore toscano al diritto alla
salute Simone Bezzini - è un primo segnale positivo rispetto
all'andamento di questa sperimentazione. Abbiamo voluto
rispondere ad una criticità con un'innovazione, come da sempre
facciamo in Toscana. Ci siamo dunque impegnati con
determinazione per strutturare dei concorsi che valorizzassero i
giovani professionisti che intendono lavorare nel sistema
sanitario pubblico e offrire loro dei percorsi di carriera,
partendo dagli ospedali delle aree periferiche, insulari e
montane della Toscana. Siamo soddisfatti che ne sia stato
compreso e apprezzato il fine. Questi concorsi rappresentano
anche una risposta ai bisogni di cura e assistenza delle persone
che abitano lontano dai grandi centri urbani. Ne valuteremo
l'efficacia e considereremo l'ipotesi di replicare questo
modello in altri territori e in altre specialità ".
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