Il giocatore turco dei Boston
Celtics, Enes Kanter, ha postato un messaggio sui social,
rivolgendosi direttamente al presidente cinese Xi Jinping
definito un "brutale dittatore" e sostenendo
l'autodeterminazione del Tibet. "Caro, brutale dittatore XI
JINPING e il Governo cinese. Il Tibet appartiene ai tibetani!
Sostengo i miei fratelli e sorelle tibetani e sostengo le loro
richieste di libertà", ha scritto Enes Kanter, su Twitter e
Facebook. Il suo messaggio è accompagnato da una foto di scarpe
adornate con iconografia tibetana e lo slogan 'Free Tibet',
indossate durante la prima partita della stagione 2021/22 contro
i New York Knicks al Madison Square Garden. Il 29enne pivot
gioca da molti anni nella Nba: ha indossato in particolare i
colori degli Utah Jazz, degli Oklahoma Thunder o dei Knicks. In
un video di 3', pubblicato anche sui social media, Kanter,
indossando una t-shirt del Dalai Lama, critica la stretta
soffocante della Cina sul Tibet. Presunto sostenitore del
movimento gulenista, accusato da Ankara di avere orchestrato il
fallito colpo di stato contro il presidente Recep Tayyip Erdogan
nel luglio 2016, ha più volte affermato di avere evitato per
anni ogni contatto con i membri della propria famiglia in
Turchia per paura di esporli a rappresaglie dalle autorità. Suo
padre, Mehmet Kanter, accademico accusato di appartenere a
questo movimento fondato dal predicatore Fethullah Gülen e
considerato da Ankara un terrorista, era stato assolto nel
giugno 2020 da un tribunale turco dopo aver negato ogni legame
con questo movimento. Il Tibet ha alternato nei secoli periodi
di indipendenza e di controllo da parte della Cina, che sostiene
di avere "pacificamente liberato", durante un intervento
militare nel 1951, questo vasto territorio posto su un aspro
altopiano. Ma gli attivisti per i diritti umani e gli esuli
tibetani affermano che il Governo centrale cinese pratica la
repressione religiosa, la tortura, la sterilizzazione forzata e
l'erosione culturale attraverso la rieducazione forzata.
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