Torna il biathlon, tornano gli
occhidi ghiaccio di Dorothea.La 'Regina di Cristallo', come
l'hanno chiamata riferendosi altrofeo che a marzo ha vinto per
la seconda volta, sogna la terzaCoppa del Mondo, un hat trick
che la farebbe entraredefinitivamente nella storia. Dorotha
Wierer è diventatasinonimo di biathlon, con un'impresa (le due
Coppe assoluteconsecutive) mai riuscita a nessun altra atleta
italiana deglisport invernali, capace di conquistare anche 2 ori
e un argentoindividuali ai Mondiali in casa ad Anterselva.
Un'annata dasogno, poi è arrivato il Covid e riconfermarsi, che
è sempre piùduro che salire in cima, è diventato ancora più
difficile. Quindi quale Dorothea sarà al via della stagione
che sta percominciare in Finlandia, venerdi' a Kontiolahti, e
dovrebbeterminare il 21 marzo del 2021 ad Oslo? "Riconfermarsi
è forseancora più complicato - dice la Wierer all'ANSA - perché
tuttisi aspettano sempre che tu possa vincere come l 'anno
prima, maogni stagione ha la sua storia e le avversarie
crescono. Peròprometto di mettercela tutta come gli anni
passati". Ma che inmisura la stagione che sta per cominciare
sarà condizionata dalCovid? "Sicuramente sarà una stagione
condizionata dallapandemia - risponde - in quanto stiamo
sentendo molti atleti chesi contagiano e anche se stiamo facendo
tutto il necessario permantenere un ambiente sicuro sarà
complicato gareggiare serenima ci proverò".Anche l'altra azzurra
Lisa Vittozzi è in grado di fareottime cose: come va la rivalità
fra le due azzurre? "Larivalità fa parte dello sport.
Sicuramente delle volte creastimoli positivi", sottolinea la
Wierer, che sogna di rimaneresul trono per due anni, fino ai
Giochi Invernali di Pechino2022, tappa finale di una splendida
carriera che poi terminerà,almeno così pare, perché Dorothea
vuole fare la mamma:"Sicuramente le Olimpiadi di Pechino sono
un grande obiettivo -sottolinea -. Era un mio sogno vincere un
titolo nel mondiale dicasa e ci sono riuscita. Ho dimostrato a
me stessa che possofare bene anche in un grande appuntamento, e
sono stimolata afare qualcosa di buono nel 2022 in Cina. Quanto
al postOlimpiade, non ci voglio ancora pensare per non far
calare lemotivazioni, ma la famiglia è comunque una priorità per
me". Intanto la fuoriclasse azzurra si mantiene molto attiva
anchesui social: "ho sempre gestito da sola i miei profili -
spiega -e forse anche per quello ho molto seguito, perché cerco
sempredi far passare la vera Dorothea senza essere troppo
influenzatasul cosa postare e cose del genere. Anche se so che i
socialsono uno strumento eccezionale per fare passare tanti
messaggi". Ci sarà il tempo anche per un comparsata in tv al
di fuoridel suo sport: il prossimo 4 dicembre sul canale Motor
Trend (59del digitale terrestre) la Wierer sarà protagonista
della primapuntata della Serie TV "Drive Me Crazy", prodotta da
Red BullMedia House per Discovery Italia. Quanto è stato
emozionante, edifficile, guidare un Kart Cross? "E' stato
pazzesco! Adrenalinaallo stato puro - risponde -. Mi piacciono
le macchine potentima all'inizio avevo un po' di timore perché
avevo visto quandoandava forte Irene (la conduttrice del
programma n.d.r.), ma èuscito il mio animo competitivo. Così
dopo un po' di chilometri,e ottimi consigli, sono riuscita a
divertirmi tantissimo e a nonsfigurare. Ho voglia di provare
ancora a fine stagione a mentelibera dalle gare". Ma questo è il
futuro, il presente è ilbiathlon che ricomincia con una regina
decisissima a conservareil proprio trono.
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