"L'andata ci penalizza, ma siamo in grado di giocarci la partita". Cambia lo stadio, non più il rassicurante Olimpico ma il temuto San Mames, ma non le convinzioni di Giampiero Ventura che, dopo il 2-2 dell'andata, cerca il passaggio agli ottavi di Europa League contro l'Athletic Bilbao. "E' avversario tosto, nei confronti del quale nutriamo grande rispetto - sottolinea il tecnico granata - ma se giochiamo come sappiamo possiamo dire la nostra". Sono alcune migliaia i tifosi che hanno seguito la squadra nella trasferta in Spagna. "Li ringrazio uno a uno - dice Ventura - non solo perché essere qui al nostro fianco, ma perché lo saranno anche domenica sera a Torino, contro il Napoli, e in tutte le partite che verranno". Un ringraziamento Ventura lo rivolge anche alla squadra, perché "ora non esistono più 'io' ma solo 'noi' e perché siamo riusciti a venire fuori da una situazione non facile". Difficile fare pronostici sulla formazione: "La sostituzione di Quagliarella con la Fiorentina? Quel poco di ben di Dio che abbiamo - risponde l'allenatore - ce lo dobbiamo tenere stretto. A Firenze non hanno giocato Darmian e Glik. Non dimenticate - aggiunge rivolgendosi ai giornalisti, che arriveremo a Torino all'alba di venerdì, con soli due giorni per preparare una partita come quella contro il Napoli...". "C'è voglia di tenersi questa Europa il più a lungo possibile", sottolinea Emiliano Moretti, vecchia conoscenza del calcio spagnolo, dove ha giocato con la maglia del Valencia, e tra i giocatori più utilizzati da Ventura. "La squadra è serena, sa cosa deve fare e nello spogliatoio ho visto lo spirito giusto", aggiunge il difensore, che comporrà la linea a tre davanti al portiere Padelli con capitan Glik e, sulla destra, uno tra Bovo - favorito - e Maksimovic. A centrocampo potrebbe invece rientrare El Kaddouri, squalificato contro la Fiorentina. "Chi gioca? Ve lo dico, ma deve farlo anche il tecnico del Bilbao", scherza Ventura, che rivela di aver passato due ore in aereo - dall'Italia alla Spagna - a parlare con Cairo. "Ho persino un po' male al collo...". Resta il rebus attacco, dove tre giocatori - Quagliarella, Martinez e Maxi Lopez - si contendono due maglie. "Il problema non è chi gioca ma come gioca - conclude Ventura -. Volevamo questa partita e ce la giochiamo. Poi vedremo chi siamo...
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