L'offerta pubblica di scambio di
Unicredit per Banco Bpm si avvia verso la prima tappa. Alla fine
della settimana prossima, scadono i venti giorni indicati da
Unicredit per presentare la documentazione alla Consob. Una
tappa che arriverà a distanza di una settimana dalla mossa di
Credit Agricole che ieri ha ufficializzato di aver acquistato
strumenti finanziari pari al 5,2% del capitale di Piazza Meda,
informando le Autorità italiane e lo stesso Banco Bpm.
Con la mossa a sorpresa la 'Banque Verte' sale fino al 15,1%
di Piazza Meda e si prepara ad andare oltre. Nella nota
ufficiale infatti viene precisato che l'Agricole ha richiesto
alle Autorità di salire fino al 19,99% di Banco Bpm, escludendo
però il lancio di un'Opa. L'iniziativa dei francesi, secondo
numerosi osservatori, sarebbe 'difensiva', considerato che i
tempi della partita saranno lunghi e che una quota di certa
consistenza consentirebbe a Parigi di avere un maggior potere
contrattuale in una trattativa con Unicredit.
Per mettere a posto tutti tasselli del mosaico, comunque, c'é
tutto il tempo, considerato che per l'avvio dell'Ops bisognerá
attendere tutte le autorizzazioni delle autoritá di vigilanza,
che arriveranno non prima di fine marzo 2025. Unicredit, con il
deposito della documentazione alla Consob, presenterà le istanze
per le autorizzazioni a Bce, Banca d'Italia e Ivass, con le
decisioni che arriveranno entro sessanta giorni lavorativi. C'è
da affrontare anche il Golden Power e l'antitrust. L'operazione,
stima il gruppo, sarà completata entro giugno 2025, con la piena
integrazione completata entro approssimativamente i 12 mesi
successivi.
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