"Non bastava la gragnola di piccole
grandi tasse inserite in manovra. Alle famiglie italiane
bisognava dare il colpo di grazia, e quindi via il mercato
tutelato per i più fragili, che verranno esposti alle incognite
del mercato libero e al fuoco di fila delle roboanti e non
sempre chiare offerte degli operatori. Ricapitolando: sul
caro-mutui il governo ha deciso di rimanere immobile, mettendo
il primo nodo scorsoio al collo degli italiani. Per combattere
l'inflazione, Meloni e banda hanno deciso di rispondere con la
farsa del "carrello tricolore", completamente inefficace. Sui
carburanti, la storia è nota: per tutto il 2023 gli italiani
hanno pagato uno sproposito grazie al menefreghismo
dell'esecutivo. Ora che le tariffe sono in lieve flessione, Urso
si è convinto che sia grazie al suo obbligo di esposizione dei
cartelli: una barzelletta. Sulle bollette si toglie l'unica
garanzia per chi è in difficoltà, cioè il mercato tutelato:
Fitto non ci ha neanche provato a far capire all'Ue che, tra
guerre e quadro economico, non era questo il frangente per
togliere questa tutela. E poi tasse sulla casa, tasse sui
prodotti per l'infanzia e tasse anche su quelli per le donne.
Altro che Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni è sempre più la
leader di "Balzelli d'Italia". Così in una nota i senatori M5s
in commissione Ambiente e Energia Gabriella Di Girolamo, Elena
Sironi e Antonio Trevisi.
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