Il premier britannico Boris
Johnson, tramite un suo portavoce, si scusa ufficialmente con
Buckingham Palace per le due feste avvenute a Downing Street il
giorno prima del funerale del principe Filippo.
"È del tutto deplorevole che ciò sia avvenuto in un momento
di lutto nazionale", ha affermato il portavoce riferendosi al
funerale del consorte della regina Elisabetta che si è svolto il
17 aprile scorso, mentre i due party di addio, uno per il
portavoce uscente del primo ministro, James Slack (ora
vicedirettore del Sun), e l'altro per un fotografo di Downing
Street, si erano tenuti il giorno precedente, in possibile
violazione delle restrizioni anti-Covid allora vigenti. Ha poi
in pratica ribadito quanto affermato dal premier conservatore
alla Camera dei Comuni mercoledì, quando si è scusato per la
serie di accuse per gli eventi al centro del party-gate. Johnson
aveva precisato che Downing Street si impegna a rispettare le
regole e ad assumersi le proprie responsabilità laddove non si
agisca correttamente. Anche il portavoce, come fatto dal primo
ministro, ha rimandato alla inchiesta indipendente avviata
proprio per far luce su questi eventi che rischiano di costare
molto caro a BoJo.
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