La manifattura italiana cresce
ancora ma rallenta. Nel 2018 il giro d'affari dei 42 grandi
gruppi italiani quotati ha raggiunto i 366 miliardi di euro, in
aumento
del +3,3% sul 2017, anno in cui però la crescita era stata del
6,6%. Lo evidenzia l'Annuario R&S dell'area studi di Mediobanca.
Corre l'energia grazie al petrolio, con Eni che torna in vetta
alla classifica con 75,8 miliardi di ricavi dopo quattro anni di
dominio Enel. Cresce anche la manifattura (più di un quarto del
giro d'affari totale) col settore privato che però è più
dinamico (+3%) rispetto al pubblico (+1,7%). Se si allarga poi
l'orizzonte ai cinque anni il confronto è impietoso: +30,7% i
privati, -17,3% i pubblici.
Raffrontando poi i primi dieci grandi gruppi della
manifattura italiana con i competitor europei emerge che i big
italiani hanno determinato solo il 5,5% del fatturato 2018 e
che, in cinque anni, hanno generato solo 3 dei 493 miliardi
(cioè lo 0,6%) degli utili realizzati complessivamente da tutti
top 40.
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