Il padre di uno dei due allora
coristi di 13 anni aggrediti sessualmente nel 1996 dal cardinale
George Pell quando era arcivescovo di Melbourne sta intentando
causa di risarcimento sia contro il prelato che contro la Chiesa
cattolica, dopo la morte del figlio per overdose di eroina nel
2014.
Lo studio legale Shine Lawyers, che lo rappresenta, riferisce
che il padre della vittima, che non può essere identificato per
legge, ha deciso di farsi avanti dopo il verdetto di
colpevolezza. Egli sostiene che il figlio abbia sofferto di
stress post-traumatico a causa degli abusi subiti. Morto a 31
anni, non aveva mai parlato con i genitori degli abusi subiti,
ma il padre ritiene che sia stato per questo che si sia affidato
alla droga.
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