E' Bolzano la 'regina' delle
province italiane per numero di occupati: il tasso di persone al
lavoro è, infatti, del 72,7%. In fondo alla classifica, invece,
c'è Reggio Calabria dove risultano impiegati soltanto 37,1
soggetti su 100. Lo si legge nel dossier dell'Osservatorio
statistico dei consulenti del lavoro, illustrato oggi a Napoli,
nella giornata conclusiva del IX congresso della categoria
professionale. Roma risulta al 57/mo posto. In base al report
"dal 2° al 19° posto troviamo le province
nelle quali sono occupati più di due terzi degli esponenti della
popolazione in età lavorativa: Bologna (71,8%), Belluno e Modena
(68,8%), Parma (68,7), Milano (68,4%), Lecco e Forlì-Cesena
(68,3%), Reggio Emilia (68,2%), Siena (67,9%), Cuneo e Pordenone
(67,7), Firenze e Pisa (67,5%), Arezzo (67,4%) e Lodi (67%)". La
provincia del Mezzogiorno con il tasso di occupazione più
elevato è L'Aquila (57,2%). Nella fascia bassa della classifica
dopo Reggio Calabria (dove è all'opera il 37,1% degli abitanti).
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