"Nel mistero della
sofferenza" "Gesù ci offre l'esempio di come comportarci: non
fugge la sofferenza, che appartiene a questa vita, ma non si fa
imprigionare dal pessimismo". Così il Papa nella messa in Piazza
Martiri a Carpi, durante la sua visita alle popolazioni
terremotate della Bassa Modenese. "C'è chi si lascia chiudere
nella tristezza e chi si apre alla speranza - ha sottolineato -.
C'è chi resta intrappolato nelle macerie della vita e chi, come
voi, con l'aiuto di Dio solleva le macerie e ricostruisce con
paziente speranza". "Non lasciamoci imprigionare dalla
tentazione di rimanere soli e sfiduciati a piangerci addosso per
quello che ci succede - ha proseguito -; non cediamo alla logica
inutile e inconcludente della paura, al ripetere rassegnato che
va tutto male e niente è più come una volta. Questa è
l'atmosfera del sepolcro; il Signore desidera invece aprire la
via della vita, quella dell'incontro con Lui, della fiducia in
Lui, della risurrezione del cuore".
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