La Corte Ue ha dichiarato
invalida la decisione della Commissione Ue secondo cui gli Stati
Uniti garantiscono un adeguato livello di protezione dei dati
personali. D'ora in poi a Facebook si potrà vietare di
trasferire negli Usa i dati degli utenti. La causa era stata
presentata da un cittadino austriaco dopo il Datagate. Le
esigenze della sicurezza nazionale Usa "prevalgono sul regime
dell'approdo sicuro" e "le imprese Usa sono tenute a
disapplicare le norme di tutela previste".
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