"Non c'è posto per la proprietà di
terzi dei giocatori nello sport europeo. È necessario un quadro
giuridico su misura. Se non riusciamo a far fronte nella maniera
adeguata a questo fenomeno, non sarà solo una sconfitta per
l'Uefa, e neppure solo per il movimento sportivo, ma per tutta
l'Europa. Vi è quindi l'urgente necessità di agire e reagire".
Lo ha detto il presidente della Uefa, Michel Platini, ai
ministri europei riuniti a Roma per un meeting informale.
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