/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Moto: le mani di Quartararo sul Mondiale

Moto

Moto: le mani di Quartararo sul Mondiale

Ma Bagnaia e Mir non mollano, per i 2 ultime chance di recupero

ROMA, 18 agosto 2021, 15:44

Redazione ANSA

ANSACheck

© ANSA/EPA

© ANSA/EPA
© ANSA/EPA

Undici gare per sette vincitori. La MotoGP continua a non avere un adrone e solo chi sarà più regolare riuscirà a portare a casa il titolo. Fabio Quartararo, passato dalla Petronas alla Yamaha ufficiale, sta veleggiando spedito verso il primo titolo mondiale della carriera. Il Diablo, infatti, per gli esperti di Sisal Matchpoint è vicinissimo al trono della MotoGP, tanto che il suo trionfo è offerto a quota bassissima, 1,15. Il rocambolesco secondo posto al Red Bull Ring di domenica scorsa, ha però rilanciato le quotazioni di Pecco Bagnaia, secondo in classifica. Il pilota Ducati sa che da qui in poi non potrà più permettersi errori se vuole insidiare Quartararo. Un binomio italiano vincitoredel Mondiale nella classe regina non si vede dal 1972 quando Giacomo Agostini e la MV Augusta dominavano i circuiti: riscrivere la storia, con Bagnaia e la Ducati mondiali, pagherebbe 9 volte la posta. Così come la possibilità che arrivi una conferma del campione del mondo in carica Joan Mir (Suzuki).
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza