"E' vero che il ciclismo di oggi è
esasperato nella sua declinazione totale ma non è corretto
imputare ai costruttori una qualsiasi responsabilità nelle
cadute": al telefono con l'ANSA, Cristiano De Rosa, patron della
De Rosa, l'azienda di famiglia leader nel settore, commenta la
maxi caduta di ieri al Giro dei Paesi Baschi.
"Premesso che nella vita di un ciclista le cadute ci sono
sempre state è impensabile che non ce ne siano più - dice - E'
un po' come se nel tennis non si rompessero più le corde delle
racchette, è impossibile. Oggi le bici sono safe e performanti
al tempo stesso. Ma è anche vero che in un contesto di
disattenzione di un paio di atleti, come è accaduto ieri, si
verifichino questi incidenti. E' di basilare importanza mettere
in sicurezza gli atleti ed i percorsi. Guardiamo quello che è
stato fatto negli sport motoristici, dalla formula uno alle
moto: in passato ci sono stati tanti incidenti, anche con
conseguenze letali, si sono evolute le vetture ma anche i
circuiti sono cambiati per evitarli".
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