Nelle motivazione per il -10 sul caso
plusvalenze si legge anche che "al fine di definire il quantum
della sanzione da irrogare alla Juventus, occorre far
riferimento, in un'ottica comparativa, al contributo causale di
ciascuno, in ragione del ruolo rivestito nella vicenda in esame,
ed alle sanzioni irrogate ai quattro Consiglieri operativi, tra
cui il presidente della società sportiva, Andrea Agnelli".
Dunque per la Corte Federale d'appello i 30 mesi di
inibizione di Paratici pesano per quattro punti di
penalizzazione, i 24 mesi di Agnelli e Arrivabene
rispettivamente tre e due punti, mentre i 16 mesi di inibizione
di Cherubini valgono un punto per un totale di dieci, che sono i
punti scalati alla Juventus nella classifica dell'attuale
campionato di Serie A.
Per quanto riguarda i consiglieri non operativi (Pavel
Nedved, Paolo Garimberti, Assia Grazioli- Venier, Cartlin Mary
Hughes, Daniela Marilungo. Francesco Roncaglio ed Enrico
Vellano) si legge nelle motivazioni che dalla "documentazione
probatoria offerta dalla Procura Federale e, comunque, dalla
mole di documentazione allegata al fascicolo di causa non
risulta evidenza della loro responsabilità".
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