"Non inventiamoci storie che io
abbia rifiutato, perché non potrei mai rifiutare la Fiorentina".
Lo ha affermato Cesare Prandelli, ex allenatore viola ed ex ct
della Nazionale, rispondendo ai cronisti che gli chiedevano se
nel dicembre scorso fosse stato vicino a sostituire Vincenzo
Montella sulla panchina gigliata. "No assolutamente, zero,
nessun tipo di contatto", ha aggiunto, a margine della
presentazione della scuola calcio di Vaglia (Firenze) intitolata
a Emiliano Mondonico.
"Ho grande stima ed ammirazione nei confronti di Iachini - ha
spiegato - una persona di grandissima umiltà, di grandissimo
carattere, però avevo anche una buona considerazione di
Montella: se era un anno di transizione forse magari
un'occasione in più a Vincenzo sarebbe stato giusto concederla".
Vittorie come quella di ieri contro la Spal "portano
sicuramente più tranquillità e più consapevolezza", ha osservato
Prandelli, sottolineando che quella con l'Atalanta in Coppa
Italia "sarà una partita difficile, ma magari Iachini avrà la
possibilità di vedere altri giocatori. Quando arrivi non hai
molto tempo e probabilmente ci saranno delle sorprese. Tante
volte giocatori che non erano stati chiamati prima possono dare
qualcosa in più".
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