"Crediamo possa ancora esserci la
possibilità di rifarsi" per Gianluigi Donnarumma "ma è ormai
legata all'estromissione dai suoi affari di chi lo ha spinto a
farsi del male, rovinandogli l'immagine". Questa la presa di
posizione della Curva Sud del Milan, che ancora una volta punta
il dito contro Mino Raiola, il procuratore a cui gli ultrà
imputano la decisione del portiere di non rinnovare il
contratto. "Sappiamo - scrive la Curva - che negli ultimi giorni
deve essere stato difficile per il ragazzo difendersi dalle
migliaia di critiche e insulti che avrà ricevuto, ma quando si
giura amore e si tradisce, la situazione non può che essere
questa. Sui social molto probabilmente la mano è stata molto
caricata, e ovviamente non riteniamo corrette le eventuali
minacce, che nulla hanno a che fare con la nostra presa di
posizione. I calciatori passano, Noi ed il Milan restiamo
sempre". E per l'avvocato Mattia Grassani, esperto di diritto
sportivo, si profila "un anno di particolari tensioni" tra
Milan e Donnarumma.
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