"A chi non provoca emozioni quello che si legge sui giornali... Il Milan é la mia vita, la mia storia. Ho smesso di giocare per il Milan, tutto quello che mi dice il Milan lo faccio": in attesa che sia ufficializzato il passaggio di consegne sulla panchina del club rossonero, Pippo Inzaghi parla da allenatore della Primavera. "Se mi sarà comunicato altro, bene. Sennò - ha detto prima di andare in campo ad allenare la Primavera - sono fiero di lavorare con questi ragazzi".
''Ci tengo a dire che sono qua a dirigere l'allenamento della Primavera perchè sono l'allenatore della Primavera fino al 30 giugno 2016 - ha spiegato Inzaghi, applaudito dai suoi ragazzi al termine di un breve discorso che ha tenuto all'inizio della seduta - non ho avuto altre comunicazioni sinora, se non quello che è stato scritto. Sono un dipendente del Milan, è chiaro che se il Milan mi chiama per altre mansioni sarò felice, altrimenti rimango ad allenare la Primavera''. Inzaghi ha aggiunto che ''se non ci saranno comunicazioni guiderò la squadra anche al torneo dosseno'', in programma a metà giungo a Crema. ''Tutto quello che mi dice il Milan lo faccio, vediamo cosa succede, anche perchè sono un loro dipendente fino al 2016. Potevo andare via - ha proseguito l'ex attaccante ricordando l'offerta del Sassuolo - e sono stato costretto a rimanere volentieri perchè avevo un contratto per cui mi va di proseguire su questa strada''
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