Si gioca in un Paladelmauro sold-out, gremito da oltre cinquemila spettatori, che intonano cori ancor prima che abbia inizio la contesa. La partita è spettacolare, la più bella della serie, ma a divertirsi è solo la Sidigas, che batte nettamente l'Umana per 96 a 83, e si porta sul 2 a 1 nella serie di semifinale. Gara combattuta all'inizio, con rapidi capovolgimenti di fronte e giocate spesso spettacolari da parte dei protagonisti in campo. Il primo periodo si chiude con gli ospiti in vantaggio di due punti (20/22). Venezia prova a scappare portandosi sul 20 a 28, ma la risposta avellinese arriva puntuale. La Sidigas rosicchia lo svantaggio, ed all'intervallo lungo siamo in perfetta parità a quota 43. Al rientro dagli spogliatoi, Avellino trova punti di qualità da parte dei suoi giocatori migliori, Ragland e Logan, aiutati da due triple di Thomas, e confeziona il break di 14 a 0 che in pratica decide il match (63/48 al 26'). I tentativi dei lagunari di recuperare vengono vanificati, anche perché Peric e Batista vengono neutralizzati, e gli ospiti devono accontentarsi dei 19 punti a testa di McGee e di Haynes. Troppo poco per bilanciare i 33 punti di Ragland (43 di valutazione) ed i 21 di Logan, con Fesenko (11 punti) e Thomas (15 punti) che centrano la doppia cifra. Finisce con il successo della Sidigas, ma giovedì si ritorna di nuovo in campo per gara-4.
Milano espugna il parquet di Trento 87-66 in gara 3 delle semifinali playoff del campionato di basket ed ora è sotto 2-1 nella serie in attesa di gara 4 che si giocherà mercoledì 31 maggio, sempre a Trento. L'Olimpia risponde con una prova tostissima in gara 3, difende forte, combatte anche quando commette errori, scappa via a metà del primo periodo, poi non si guarda più indietro, regge l'urto di un paio di sfuriate di Trento, poi chiude 87-66.
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