"Roma deve entrare nello Slam
dell'equitazione mondiale": lo dice Diego Nepi Molineris, in
coda alla conferenza stampa nella quale ha illustrato i numeri
in impennata di Piazza di Siena: "Roma ha tutto per esserci e
serve un salto in avanti, deciso, definitivo. Non possiamo più
pensare di vincere nel mondo da soli - spiega Nepi, dg di Sport
e Salute ed event director di Piazza di Siena -. Ci sono tanti
eventi internazionali di equitazione e da oggi ci prendiamo
l'impegno con la Fise per creare un'azione di sistema che sappia
generare maggior valore globale. Dobbiamo entrare nel grande
Slam, come Aachen, Calgary, Den Bosch e Ginevra. E' arrivato il
momento di pensare differente, e per farlo vogliamo contribuire
alla creazione di un sistema di comunicazione, connessione,
opportunità economiche che sappia tramutarsi in energia comune,
continuando a sfruttare al meglio le singole caratteristiche dei
luoghi che mettono in scena la grande equitazione
internazionale. E' arrivato il momento di lavorare ad un
progetto di circuito che abbia un obiettivo comune: arrivare al
top a livello mondiale, come avviene già in altri sport".
Nepi Molineris ha poi elencato i numeri dell'edizione 2023.
"Si sono alternate sul campo di gara 18 Paesi con 10 squadre
ufficiali, 85 tra cavalieri e amazzoni e 250 cavalli. Il
montepremi - ha detto - è cresciuto fino a un milione di euro:
quando siamo arrivati, era meno di un terzo. L'obiettivo è
arrivare a 3 milioni. Il campo di gara è stato allargato a
11mila metri quadri e non ha niente da invidiare ad altri grandi
eventi. Anche senza biglietteria, ma con una visione analitica,
abbiamo stimato una presenza di 50.000 spettatori, e 1.000 per
l'Italia Polo Challenge al Galoppatoio, una scommessa vinta
dalla Federazione. E ancora, grazie alla Rai che ha garantito 12
ore di messa in onda, mentre la crescita sui social è stata del
30% rispetto al 2022. Hanno lavorato a questo evento 400
persone, con un'età media di 26 anni che rispetta la mission di
Sport e Salute. Il fatturato ha superato i quattro milioni di
euro: quando, cinque anni fa, è partito questo progetto, era di
1,6 milioni, meno della metà. Ecco perché Piazza di Siena crede
nell'upgrade".
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