(ANSA) - ROMA, 22 APR - Gli atleti ucraini che si allenano
all'estero non sono tornati in patria dopo l'invasione da parte
dell'esercito russo il 24 febbraio scorso. Dall'inizio della
guerra, il Cio ha guidato gli sforzi di solidarietà del
movimento olimpico per aiutare il comunità olimpica in Ucraina.
Il Cio ha istituito un fondo di solidarietà e ha fornito,
insieme a olympic solidarity, un milione di dollari. I Comitati
olimpici europei hanno fornito finanziamenti per mezzo milione
di dollari. Con le donazioni ricevute dalle parti interessate
del movimento olimpico, il fondo ora ammonta a oltre 2 milioni
di dollari ed è in distribuzione.
Gli sforzi del Cio e del movimento olimpico sono coordinati da
una task-force guidata da Sergej Bubka. Il sostegno mira a
consentire agli atleti ucraini di continuare a prendere parte
alle competizioni internazionali. Non solo di aiuti finanziari,
ma anche di supporto logistico e per i viaggi. Bubka e il
ministro della Gioventù ucraino, Guttsait, hanno visitato
numerosi centri d'allenamento in Ucraina e si sono incontrati
con gli atleti. Il sostegno che il Cio sta estendendo alla
comunità olimpica in Ucraina non è unico, ma è simile al
sostegno esteso ad altri membri della comunità olimpica globale.
Si basa sulla solidarietà, uno dei valori fondamentali per cui
si batte il movimento olimpico. "Il sostegno del Cio alla
comunità olimpica in Ucraina continuerà - spiega Thomas Bach -.
Ci stiamo offrendo di coordinare questa iniziativa con la
comunità olimpica mondiale e siamo molto fiduciosi che la grande
ondata di solidarietà con l'Ucraina non finirà. Li incoraggeremo
ad andare avanti e daremo l'esempio". (ANSA).
Ucraina, Bach: "Il sostegno del Cio agli atleti non si fermerà"
Fondo solidarietà cresce, oggi ammonta a oltre 2 mln di dollari
