Udinese-Torino 2-0. I friulani si impongono nel recupero con le reti di Molina al 93' e il rigore al 97' trasformato da Pussetto La cronaca
Succede tutto nel recupero del secondo tempo: Milinkovic Savic fa un doppio pasticcio e regala il successo all'Udinese che aveva sofferto pet tutta la partita e non aveva quasi mai tirato in porta. Il Toro se ne va dal Friuli con una grande amarezza: è stato il più pericoloso ma non ha saputo concretizzare due succose occasioni. Con lo 0-0 ormai assodato, al 48' il portiere granata si fa sorprendere da una punizione di Molina tutt'altro che irresistibile e due minuti più tardi perde il pallone in presa alta e stende Pussetto: rigore realizzato dallo stesso argentino e apoteosi finale per i padroni di casa, quasi increduli per il doppio omaggio e una vittoria insperata. Rispetto alle previsioni della vigilia, Cioffi cambia quasi tutta la retroguardia e fa esordire Pablo Marì, appena arrivato dall'Arsenal, dandogli subito il compito di comandare la difesa e lasciando a riposo Perez e Molina, reduci dalle fatiche alle qualificazioni mondiali con l'Argentina. Sorprese anche a centrocampo, dove Jajalo è preferito a Walace. Juric, non in panchina perchè squalificato, propone la formazione consolidata, senza gettare subito nella mischia i neoacquisti Pellegri e Ricci. I granata partono a cento all'ora e prima che scocchi il minuto di gioco Vojvoda ha già sul piede la palla del vantaggio, ma colpisce male da buona posizione e con la difesa friulana non pervenuta. Rispondono i padroni di casa al 12': sul cross coi giri perfetti di Arslan, Beto ci arriva, ma una deviazione in angolo evita patemi a Milinkovic Savic. Bianconeri ancora pericolosi poco dopo con Udogie che non trova di un soffio Beto al centro dell'area. Poco prima della mezz'ora è Sanabria a mancare il tap in da dentro l'area piccola, ma la vera occasionissima capita a pochi istanti dall'intervallo a Success: liberato da Beto, il nigeriano scarta il diretto avversario ma Rodriguez lo neutralizza in scivolata sulla battuta a colpo sicuro. L'Udinese torna in campo con maggio piglio e quasi subito la retroguardia granata deve bloccare Beto lanciato nello spazio prima che possa concludere a tu per tu con Milinkovic. Pobega prende allora il posto di Bongiorno e nasce un siparietto: il difensore è diffidato e si sfila platealmente la maglia prima di uscire, sfidando Rapuano ad ammonirlo, ma questi non lo fa, impedendo al 99 del Toro di scontare la squalifica prima del derby. Al 18' ospiti pericolosissimi: su contropiede innescato da Brekalo sulla sinistra, Pobega e Sanabria fintano la conclusione liberando Singo sul dischetto: la rasoiata trova un miracolo di Silvestri che alza in angolo. Entra anche Pellegri e alla mezz'ora con un tacco serve subito Praet, da questi al centro per Vojvoda che la mette a lato di un soffio. L'Udinese ci prova nel finale e accumula corner ma non sembra impensierire i granata. Fino a 180' secondi dal triplice fischio, quando Milinkovic Savic confeziona il doppio regalo che vale tre punti per i friulani.
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