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Viaggio nel tempo: la Maturità del millennio

Viaggio nel tempo: la Maturità del millennio

Cronache degli esami del 2000, anno di nascita dei maturandi

27 maggio 2019, 18:06

Redazione ANSA

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Dal 2000 a oggi: come è cambiata la maturità - RIPRODUZIONE RISERVATA

Dal 2000 a oggi: come è cambiata la maturità - RIPRODUZIONE RISERVATA
Dal 2000 a oggi: come è cambiata la maturità - RIPRODUZIONE RISERVATA

Gran parte dei maturandi del 2019, di tutti gli indirizzi e di tutte le regioni d'Italia, hanno una cosa in comune: l'anno di nascita. Molti dei circa 500mila studenti che si misureranno con le tracce d'esame tra poche settimane sono, infatti, veri e propri "millennial", coloro che hanno salutato il nuovo millennio nascendo esattamente nel 2000: quello del millennium bug e di possibili scenari apocalittici. Il mondo per fortuna – come si diceva anche per l'anno mille – non è finito con lo scoccare dell'ora 00.00 dell'1/1/00. Così, i neomaggiorenni sono ancora qui a combattere con gli esami di Stato, stavolta con una riforma alle porte, quella con solamente prima e seconda prova e con le famigerate buste all’orale. Il portale Skuola.net, però, ha voluto consolarli ricordando la struttura e gli argomenti dell’esame che si è svolto nell’anno in cui sono venuti alla luce. Scopriranno che non era molto più facile, anzi.

La maturità del 2000
Un esame che i maturandi di oggi conoscono bene. Era più o meno identico a quello in vigore fino allo scorso anno: oltre alla prima e alla seconda prova, c’era un terzo scritto (il cosiddetto quizzone, sulle altre materie); con la tesina all’orale anziché la relazione sull’alternanza scuola lavoro; con il voto in 100esimi (rimasti invariato) e con il credito scolastico meno ‘pesante’ (valeva massimo 20 punti, poi portati a 25: non 40 come oggi). La commissione d'esame? Mista come adesso, ma non era necessario avere la sufficienza in tutte le materie per essere ammessi alle prove finali. Un esame che, nel 2000, era piuttosto giovane: solo fino ad un paio di anni prima (nel '98 l'ultima edizione) i maturandi avevano infatti affrontato l'esame del '69: quello, per intenderci, con voto in sessantesimi, due sole prove scritte e due sole materie da portare davanti alla commissione (di cui una a scelta).

Il ministro dell'Istruzione della maturità 2000
A seguire da Viale Trastevere le operazioni delle commissioni era l'allora ministro per la Pubblica Istruzione Tullio De Mauro, in carica dal 26 aprile 2000 all'11 giugno 2001. Breve dicastero del governo Amato II. Il ministero De Mauro è stata una parentesi tra due lunghe esperienze al Miur: quelle di Luigi Berlinguer (colui che ha riformato sia l'esame di Stato che il sistema universitario) e di Letizia Moratti (colei che ha abolito la riforma Berlinguer, eliminando ad esempio i commissari esterni agli esami di Stato, e ha reintrodotto il voto in condotta).

Le tracce di maturità del 2000: la prima prova
Ma cosa avranno trovato davanti a sé i ragazzi quando la commissione ha aperto il plico (allora era ancora una busta sigillata, Internet era ancora agli albori) della prima prova in quel giugno di 19 anni fa? Rullo di tamburi: Umberto Saba, la prima maturità del nuovo millennio vedeva protagonista il poeta novecentesco con la poesia "La ritirata in Piazza Aldrovandi a Bologna", di cui si chiedeva analisi e comprensione, con alcuni approfondimenti sul periodo della Grande Guerra e del contesto dell'età giolittiana.
Per la Tipologia B, saggio breve o articolo di giornale, furono proposti quattro diversi ambiti, ognuno corredato da alcuni documenti di supporto. Per l'ambito Artistico-letterario la traccia proposta fu stata "Il male di vivere nella poesia e nell’arte del Novecento"; per quello storico - politico, "Giovanni Giolitti: metodi di Governo e programmi politici"; "Da Gutenberg al libro elettronico: modi e strumenti della comunicazione" il titolo della traccia scelta per il saggio tecnico – scientifico, "L’Italia da terra di emigranti a terra di immigrati: cause e conseguenze socio-economiche" per quello socio - economico.
Il tema storico proposto riguardava l'Olocausto e chiedeva la trattazione delle possibili cause dell'immane tragedia degli ebrei durante il nazismo, ripercorrendo fasi ed eventi e ricordandone gli esiti, aggiungendo riflessioni personali scaturite anche dalla visione di film, da letture o testimonianze. Il tema di ordine generale, partendo dalla novella verghiana "Rosso Malpelo", proponeva infine una riflessione sul tema della condizione infantile in situazioni di disagio, sfruttamento, guerra e abusi.

La seconda prova del 2000
Al liceo classico, la materia di seconda prova fu il Latino, con la versione "La formazione dell'architetto" dal De Architectura di Vitruvio. L'autore è stato sicuramente una sorpresa per gli studenti e un "unicum" visto che, nella storia degli esami di maturità, non era mai uscito e non è più stato scelto negli anni a venire. Allo scientifico, prova di Matematica con problema e quesiti a scleta. Al linguistico, proposti tre temi da svolgere nella lingua straniera preferita: la malinconia e la solitudine in autori, scrittori e poeti; l'uso di videogiochi tra adulti e bambini; le domeniche senza auto per combattere l'inquinamento.

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