Il premier canadese, eletto trionfalmente nel 2015, dal suo atteggiamento apertamente favorevole all'accoglienza dei rifugiati nel suo Paese al suo impegno sul clima, dopo l'uscita di scena di Obama e la svolta a destra degli Usa, è diventato punto fermo delle politiche progressiste oltreoceano e nei grandi consessi internazionali, dal G7 al G20 ai vertici Nato.
A soli 45 anni, il più giovane leader al vertice di Taormina dopo Emmanuel Macron, ha trovato una perfetta sintonia con il neoeletto presidente francese. E oggi si è trovato in sintonia piena con Paolo Gentiloni: "Con Justin Trudeau visione comune per la sicurezza, il libero commercio e l'ambiente", ha twittato Gentiloni dopo averlo incontrato a Palazzo Madama, ringraziandolo anche per la sua visita ad Amatrice, distrutta dal terremoto.
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