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Meloni, su contanti e pos scelte che Governo rivendica

Meloni, su contanti e pos scelte che Governo rivendica

Alle pmi, 'anche da qui passa il sostegno all'economia reale'

ROMA, 13 dicembre 2022, 12:19

Redazione ANSA

ANSACheck

Giorgia Meloni - RIPRODUZIONE RISERVATA

Giorgia Meloni - RIPRODUZIONE RISERVATA
Giorgia Meloni - RIPRODUZIONE RISERVATA

"Abbiamo in mente uno Stato alleato delle imprese e dei lavoratori, ma anche uno Stato amico di famiglie e cittadini", dice la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un videomessaggio all'assemblea di Confesercenti. Parla del taglio del cuneo e prosegue sul "pacchetto di norme denominato tregua fiscale. Anche qui, si sono dette e scritte tantissime cose su questa scelta. La verità è molto più semplice di quella che spesso viene raccontata - sottolinea - nessun condono o colpo di spugna, nella manovra ci sono norme di buon senso, vantaggiose per lo Stato, per le famiglie e per le imprese" e "sostegno all'economia reale".

"Il sostegno all'economia reale passa anche dall'innalzamento del tetto dei pagamenti in contanti e dalla possibilità che l'obbligo di accettare i pagamenti elettronici sia previsto solo per quei pagamenti che superano una certa soglia", dice la Presidente del Consiglio. "Sono due scelte che il Governo rivendica", sottolinea. "Certo, siamo all'inizio del lavoro ma - prosegue - la strada è tracciata: vogliamo fare del Governo la casa delle imprese e del made in Italy e voi del made in Italy siete gli interpreti più autentici", dice alla platea di pmi e artigiani. Meloni, priorità era mettere in sicurezza il tessuto produttivo All'assemblea di Confesercenti: "Tenete vive le nostre città"

"I servizi dell'artigianato sono un pezzo insostituibile del tessuto produttivo italiano che questo governo intende difendere e valorizzare anche dal punto di vista culturale e sociale. Perché le vostre attività rappresentano quel tessuto che tiene vivo il nostro territorio, le nostre città, dalle più piccole alle più grandi. Ogni serranda alzata è segno di vitalità, di saper fare, di ricchezza", dice  - evidenzia - "oltre 350.000, piccole e medie imprese del commercio del turismo". "La vostra presenza capillare sul territorio rappresenta l'ossatura dell'economia di vicinato, è un patrimonio al contempo intangibile e molto concreto che le istituzioni, ad ogni livello - evidenzia la premier -, hanno il dovere di conservare e di valorizzare perché un patrimonio può creare ulteriore ricchezza oppure essere dilapidato". "Questo governo - sottolinea, ripercorrendo poi tutte le misure fin qui varate dal Governo - ha scelto la prima strada ha deciso di intervenire immediatamente per mettere in sicurezza questo patrimonio dalla più grande emergenza in corso che è il caro bollette" con Dl Aiuti quater, poi con la manovra "Lo abbiamo fatto perché avevamo preso un impegno, lo avevamo preso con gli italiani e quell'impegno era mettere in sicurezza il tessuto produttivo di questa nazione". Con la manovra, prosegue, "non abbiamo rinunciato a dare un'idea delle nostre priorità, un'idea della nazione che abbiamo in mente. Vogliamo una nazione alla quale lo Stato sia un alleato delle imprese, non un suo avversario o addirittura un suo nemico. Vogliamo una nazione alla quale lo Stato non si preoccupi di creare ostacoli e di intralciare la vita a chi vuole fare ma di mettere imprese e lavoratori in condizioni di lavorare e creare ricchezza". In conclusione, la Presidente del Consiglio sottolinea: "Il lavoro che abbiamo davanti è moltissimo e le sfide sono altrettanto epocali.", ed alla platea di piccoli imprenditori e artigiani dice: "Possiamo affrontarle solo se tutti insieme sapremo rimboccarci le maniche". 

"Da più parti si è detto che il governo avrebbe dovuto fare di più", dice del taglio del cuneo la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervenendo con un videomessaggio all'assemblea di Confesercenti. "E' ssattamente quello che vogliamo fare", sottolinea: con la manovra "abbiamo confermato la misura esistente, l'abbiamo estesa di un punto per i redditi più in difficoltà: questo ci consentiva per ora di fare la quantità di risorse che avevamo a disposizione, ma il nostro obiettivo, il nostro obiettivo di legislatura, è quello di arrivare a un taglio del cuneo fiscale di 5 punti percentuali fino a 35.000 euro di reddito, un terzo lato azienda, due terzi lato lavoratore. Questo è il nostro obiettivo e lo confermo anche oggi". 

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