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Il papa boccia l'aiuto al suicidio: 'Non c'è diritto a morire'

Il papa boccia l'aiuto al suicidio: 'Non c'è diritto a morire'

Promuovendo le cure palliative, Francesco avverte: 'Dobbiamo però stare attenti a non confondere questo aiuto con derive anch'esse inaccettabili che portano a uccidere'

CITTÀ DEL VATICANO, 09 febbraio 2022, 13:32

Redazione ANSA

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Papa Francesco (archivio) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Papa Francesco (archivio) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Papa Francesco (archivio) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Non c'è un diritto alla morte. Promuovendo le cure palliative, Papa Francesco avverte: "Dobbiamo però stare attenti a non confondere questo aiuto con derive anch'esse inaccettabili che portano a uccidere. Dobbiamo accompagnare alla morte, ma non provocare la morte o aiutare qualsiasi forma di suicidio. Ricordo che va sempre privilegiato il diritto alla cura e alla cura per tutti, affinché i più deboli, in particolare gli anziani e i malati, non siano mai scartati. Infatti, la vita è un diritto, non la morte, la quale va accolta, non somministrata. E questo principio etico riguarda tutti, non solo i cristiani o i credenti". 

Bergoglio promuove,  le cure palliative. Nell'udienza generale, parlando della morte, Papa Francesco ha sottolineato che "due considerazioni per noi cristiani rimangono in piedi. La prima: non possiamo evitare la morte, e proprio per questo, dopo aver fatto tutto quanto è umanamente possibile per curare la persona malata, risulta immorale l'accanimento terapeutico". Il Pontefice ha allora ricordato un modo di dire semplice: "lascialo morire in pace, aiutalo a morire in pace, quanta saggezza!". "La seconda considerazione riguarda invece la qualità della morte stessa, del dolore, della sofferenza. Infatti, dobbiamo essere grati per tutto l'aiuto che la medicina si sta sforzando di dare, affinché attraverso le cosiddette 'cure palliative', ogni persona che si appresta a vivere l'ultimo tratto di strada della propria vita, possa farlo nella maniera più umana possibile", ha sottolineato Papa Francesco.

Si assiste "alla promozione, a livello legislativo internazionale, dell'eutanasia e del suicidio assistito, fatto che rappresenta un vero cambiamento di paradigma nella cura dei malati nelle fasi terminali della vita", come se ci fossero "vite da scartare". Lo dice il Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, card. Luis Ladaria, in un messaggio ai partecipanti al convegno 'Eutanasia, vite da scartare?' organizzato da Pro Vita & Famiglia, Euthanasia Prevention Coalition e Family Day. Il Vaticano auspica che dibattiti come questo "possano offrire un autentico contributo a favore di una vera cultura della vita".

L'intervento del Papa nel giorno in cui la legge sul fine vita torna alla Camera

 

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