Il presidente della Regione
Lombardia, Attilio Fontana, ha incontrato oggi una
rappresentanza di sindaci della provincia di Milano che, in base
all'ordinanza firmata ieri sera, sono stati collocati in 'zona
arancione rafforzata'. All'appuntamento era presente anche
l'assessore regionale agli Enti locali, Massimo Sertori.
"Si è trattato di un confronto utile e pacato - ha spiegato
il presidente Fontana, dopo aver ascoltato i sindaci di Liscate,
Melzo, Rodano, Truccazzano e Vignate - durante il quale ho
spiegato loro di aver comunicato la decisione di ieri sera ai
soggetti istituzionali competenti, in primis l'Anci Lombardia
(Associazione Nazionale Comuni Italiani) e Prefetture". "Ci
siamo lasciati - ha concluso Fontana - con la consapevolezza
che, anche alla luce della difficoltà del momento, la
collaborazione reciproca debba essere costante e per quanto
possibile rinforzata".
I sindaci avevano inscenato un presidio fuori da Palazzo
Lombardia, per protestare contro il metodo utilizzato dalla
Giunta
Fontana per informare le amministrazioni interessate.
"Abbiamo ricevuto una telefonata ieri sera alle 21.30 dal
direttore generale dell'Ats Bergamaschi, che comunicava che il
Comune era passato in zona arancione rafforzata - aveva spiegato
Franco De Gregorio, sindaco di Truccazzano -. Penso che ci sia
mancanza di correttezza istituzionale perché lo abbiamo saputo
tramite una telefonata, mentre sui media era già comparsa
l'ordinanza della Regione. Credo che un minimo di rispetto
istituzionale verso i sindaci e verso i cittadini stessi sia
dovuto".
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