L'Unione Europea, così com'è oggi,
piace. E anche parecchio. A farlo emergere è un'indagine
effettuata dal portale per gli studenti Skuola.net in
collaborazione con la Rappresentanza in Italia della Commissione
europea. A rispondere circa 20mila ragazzi dagli 11 anni in su
che, a conti fatti, promuovono a pieni voti il sistema
comunitario. Il 60% di loro, infatti, afferma di sentirsi a
tutti gli effetti cittadino europeo; a cui si aggiunge un altro
21% che dice di esserlo 'abbastanza'.
Sono diversi i motivi che portano i ragazzi ad amare l'Unione
europea. In cima a tutti la libera circolazione delle persone.
Il 45% del campione apprezza soprattutto la possibilità di poter
viaggiare all'interno della UE senza passaporto. Un'occasione
che in tantissimi hanno già sfruttato e che molti altri
sfrutteranno nei prossimi anni: 3 su 4 sono usciti dai confini
italiani per visitare uno dei Paesi membri (il 61% lo ha fatto
più di una volta, il 14% una volta sola). Un folto gruppo di
giovani destinato a ingrossarsi ulteriormente, dato che un altro
19% non ha ancora viaggiato in Europa ma è intenzionato a farlo.
Appena il 6% mette sullo stesso piano Unione europea e resto del
mondo. Mobilità internazionale, però, vuol dire anche formarsi
nelle università degli Stati membri, per un periodo o per
l'intero corso di studi, senza particolari permessi e ostacoli
burocratici. Ed è proprio questo il secondo aspetto più gradito
ai ragazzi.
Ovviamente non mancano gli scettici, ma sono una minoranza:
meno di 2 su 10 si sentono poco (10%) o per nulla (9%) europei.
Per alcuni l'Unione Europea ha reso l'Italia più povera, mentre
per altri ha reso il Paese dipendente dalle nazioni
economicamente più forti.
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