/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Expo: Sala, sono molto stanco e molto ottimista

Expo: Sala, sono molto stanco e molto ottimista

Commissario ribadisce, 10 mln biglietti realtà inconfutabile

MILANO, 04 agosto 2015, 19:50

Redazione ANSA

ANSACheck

Expo: Sala, sono molto stanco e molto ottimista - RIPRODUZIONE RISERVATA

Expo: Sala, sono molto stanco e molto ottimista - RIPRODUZIONE RISERVATA
Expo: Sala, sono molto stanco e molto ottimista - RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANO - "Sono molto stanco, ma alla fine l'adrenalina e il senso di responsabilità mi fanno dimenticare la stanchezza. E secondo indicatori che abbiamo, posso dire che sono molto ottimista": così il commissario unico, Giuseppe Sala, in un'intervista alla ANSA, a metà del percorso traccia il suo personale bilancio di Expo. "Gli oltre dieci milioni di biglietti venduti sono una realtà inconfutabile - aggiunge -. Ma altri indicatori ci dicono che a maggio e giugno la spesa degli stranieri a Milano è cresciuta rispetto allo scorso anno del 30%. A Milano sta cambiando tutto".

A conforto di queste parole il commissario Sala cita le cifre di una ricerca Visa Europe sull'utilizzo della carta di credito a Milano nei mesi di maggio e giugno: "E' accertato che la spesa con carta di credito degli stranieri è cresciuta del trenta per cento rispetto al 2014. E sono sicuro che il dato di luglio e agosto sarà ancora migliore. Inoltre - sottolinea - secondo quanto rilevato da Telecom, il 'roaming' di questo periodo rispetto all'anno precedente è cresciuto del 160 per cento. Questo significa a Milano sta cambiando tutto: la città oggi ha un flusso di stranieri che non si è mai sognata".

L'ottimismo rivendicato da Sala non è un ottimismo di facciata, ma si basa su quelli che lui riferisce essere numeri concreti: "per quanto riguarda il flusso di visitatori a Expo, agosto è cominciato meglio di luglio. Se pensiamo che a settembre e ottobre ci sarà il boom, possiamo essere più che soddisfatti. Sono molto, molto ottimista".

Sala evita di addentrarsi sul suo futuro e non si sofferma più di tanto sulla più scontata delle domande, e cioè se lui accetterà l'idea di candidarsi a sindaco di Milano: "Per ora penso solo a portare a termine l'Esposizione Universale nel migliore dei modi. Se dovessi decidere adesso direi di no, per la stanchezza accumulata in questi anni. Per cui la risposta più onesta che in questo momento posso dare è che non lo so".

Tuttavia "sente" più che mai Milano come la "sua" città. Non solo perché ci è nato, ci è cresciuto, si è formato. Ma anche perché, anche alla luce dell'esperienza di Expo, ha più chiare che mai le potenzialità della città: "Per me Milano è percepita oggi non più soltanto come la città della moda e del design, ma anche del 'food'. Una città sempre più internazionale e orientata a diventare la capitale del 'food' nel mondo".

"Anche grazie a Expo - continua - oggi molti degli chef più importanti al mondo aprono a Milano. Lo fanno non solo per Expo, ma anche perché Milano è la città italiana a maggior vocazione internazionale. La mia speranza è proprio questa: che la internazionalità di Milano riprenda ad essere sempre più marcata. Come Barcellona o Berlino, la chiave del successo sta anche nella capacità del rinnovamento urbanistico. Ma Milano ha tutte le caratteristiche necessarie per essere percepita come una delle città più 'cool' a livello internazionale".

A Milano "sta cambiando tutto", e questo cambiamento è il linea con la sua vocazione più profonda, di città capace di anticipare i cambiamenti. "Sono stanco, è vero, ma considero una grande fortuna l'esperienza di Expo. Non me lo sarei mai aspettato. Un'esperienza professionale e umana unica".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza