Dodici ricercatori italiani in
Spagna, alcuni dei quali riconosciuti eccellenti dall'European
Research Council e in posizioni di grande prestigio in
Università e centri di ricerca iberici, hanno messo a confronto
le proprie esperienze nella 'Giornata del ricercatore italiano a
Madrid", celebrata ieri nell'ambasciata d'Italia in Spagna, nel
quadro delle iniziative per la "Giornata della Ricerca Italiana
nel Mondo (Grim)". Alla presenza della presidente del Consejo
Superior de Investigaciones Científicas (Csic), Eloísa Del Pino,
e della presidente del Cnr, Maria Chiara Carrozza, è
stata anche l'occasione per esaminare lo stato delle relazioni
scientifiche tra Spagna e Italia, e su come intervenire per
migliorarle, con iniziative bilaterali o in un quadro
multilaterale, con il coinvolgimento di attori istituzionali dei
due Paesi.
Nel suo intervento iniziale, l'ambasciatore Giuseppe Buccino
Grimaldi ha evidenziato come la Spagna costituisca ormai da anni
una meta ambita da molti brillanti ricercatori italiani, che
trovano un ambiente scientifico dinamico, favorevole allo
sviluppo delle loro idee e progetti.
Come ha rilevato l'addetto scientifico dell'ambasciata Sergio
Scopetta nell'introdurre i due panel dei lavori e la successiva
tavola rotonda, la comunità dei connazionali in Spagna presenta
un'elevata densità di ricercatori, in centri di ricerca di
eccellenza pubblici e privati, ai quali contribuiscono con
investigazioni di punta.
Interdisciplinarietà della ricerca, stabilizzazione delle
carriere dei ricercatori, facilitazione dei visti e snellimento
delle procedure burocratiche per il riconoscimento dei titoli
acquisiti all'estero, anche flessibilità per attrarre i talenti
investigativi, sono alcuni dei temi emersi nel corso del
confronto cui hanno partecipato Silvia Affò, Elisabetta Aurino,
Marco Baroni, Stefano Biagetti, Stefano Discetti, Dario Fiore,
Umberto Lombardo, Mario Pansera, Maurizio Prato, Michael
Toffolo, in un proficuo dialogo con le presidenti del Cnr e del
Csic spagnolo.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA