L'Orchestra di Piazza Vittorio farà
tappa a Casablanca, il 4 ottobre (a partire dalle 20.30,
ingresso libero con invito), ospite del Consolato generale
d'Italia in Marocco. Nel 'Teatro Italia', all'interno del
Consolato, su invito dell'Associazione culturale Dante
Alighieri, l'Ottetto che si esibirà in questa occasione è un
organico ridotto dell'Orchestra che in totale conta oltre 100
musicisti, di provenienze disparate.
Nata nel 2002, con la semplice intenzione di valorizzare
l'omonima piazza romana, all'Esquilino, per antonomasia il
quartiere multietnico della città, l'orchestra è cresciuta
accogliendo artisti di tutti i continenti. La scommessa è quella
di intrecciare linguaggi di testo e musica, suoni e storie, per
produrre bellezza. Gli otto musicisti in arrivo a Casablanca
sono autori e interpreti di brani spesso autobiografici,
ispirati principalmente da due temi: il viaggio e l'incontro. Le
voci di Houcine Ataa e Mohamed Ziad Trabelsi, dalla Tunisia, i
flauti di Carlos Pax Duque, dall'Ecuador, la batteria di Ernesto
Lopez Maturell, da Cuba, si fondono con le note italiane di
Emanuele Bultini (chitarre), Pino Pecorelli (Basso elettrico),
Peppe D'Argenzio (Sassofono) e Marcello Tirelli (piano). Durante
le esibizioni i musicisti sperimentano in diretta davanti al
pubblico il momento di condivisione in cui ogni singolo brano,
nato da emozioni personali diventa patrimonio di tutto
l'ensemble. Con 5 dischi all'attivo e oltre 1300 concerti in
tutto il mondo, l'Orchestra di Piazza Vittorio negli anni ha
ricevuto numerosi riconoscimenti a livello internazionale. Nel
2020 ha vinto la 65esima edizione del David di Donatello come
"Miglior Musicista" per il Flauto Magico di Piazza Vittorio, una
travolgente riscrittura dell'opera di Mozart.
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