La giunta militare al governo del
Mali ha ricevuto la consegna di due elicotteri da combattimento
dalla Russia per contrastare gli islamisti, come ha riferito un
reporter dell'agenzia Afp. Il ministro della Difesa, Sadio
Camara, ieri sera ha ricevuto formalmente la consegna degli
elicotteri, di radar e di altro equipaggiamento trasportato da
un aeroplano russo fino alla base militare dell'aeroporto della
capitale maliana, Bamako.
Questi elicotteri si aggiungono ad almeno altri quattro e ad
armi fornite da Mosca alla giunta militare che guida il Mali dal
2020. Il Cremlino rifornisce il Paese africano anche di quelli
ufficialmente descritti come istruttori militari ma che la
Francia, di cui il Mali è stato colonia, dice essere in realtà
mercenari della compagnia privata Wagner.
E proprio l'avvicinamento di Bamako a Mosca ha portato Parigi
e i suoi alleati europei ad annunciare il ritiro dalla nazione
dei propri soldati schierati in funzione anti-jihadista. Sul
sito web dell'esercito del Mali la nuova consegna è definita "il
frutto di una sincera e prolungata partnership" con la Russia.
Il reporter di Afp ha visto i due elicotteri e almeno cinque
camion impiegati per il trasporto delle attrezzature. "Oggi,
possiamo dire con orgoglio che il nostro esercito è in grado di
operare in modo completamente indipendente, senza chiedere
l'aiuto di nessuno", ha detto il ministro della Difesa
riferendosi al supporto aereo garantito dalle forze armate
straniere, soprattutto francesi.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA