Oltre 15mila tra donne e ragazze sono morte nelle violenze in corso in Siria da circa tre anni e mezzo. Lo riferisce la Rete siriana per i diritti umani, una delle piattaforme che documentano le vittime delle uccisioni avvenute dal 15 marzo 2011, data convenzionale dello scoppio della rivolta popolare anti-regime subito repressa nel sangue e gradualmente trasformatasi in guerra civile.
Intanto, solo oggi, sono morte almeno 95 persone, tra cui donne e bambini, nel corso dei bombardamenti aerei compiuti nelle ultime ore dal regime siriano su Raqqa, nel nord del Paese, secondo quanto documentato dall'Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus). I feriti sono circa 120 e molti di questi sono in gravi condizioni.
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