Dopo la nuova evacuazione della
facoltà di Sciences Po a Parigi, questa mattina, il governo
francese fa sapere che su questo punto "la fermezza è totale e
continuerà ad esserlo".
Secondo le testimonianze, molti poliziotti e gendarmi si erano
posizionati già da questa mattina attorno alla facoltà, da ieri
sera nuovamente occupata da studenti sostenitori della causa
palestinese. Verso le 11:30, gli agenti sono entrati
nell'edificio, dove si sono trovati di fronte un gruppo di
studenti, seduti, che gridavano "Israele assassini, Sciences Po
complici". Dopo alcuni minuti di confronto, le forze di polizia
hanno cominciato ad evacuare.
Un negoziato dell'ultimo minuto fra gli studenti
filopalestinesi e la direzione di Sciences Po era fallito,
nonostante la proposta di "un compromesso". Il cosiddetto
"comitato Palestina" della facoltà ha deciso a maggioranza di
respingere la proposta di far cessare subito e spontaneamente
l'occupazione in cambio della concessione dei locali del bar
universitario per continuare la mobilitazione e le riunioni. Il
governo ha fatto sapere che in alcuni casi simili, quelli di
altre università occupate in Francia da studenti che protestano
per la situazione a Gaza, la situazione "ha potuto essere
risolta con il dialogo". In altri casi, i presidi hanno
"requisire i locali dalle forze dell'ordine". "Questa fermezza
paga - ha fatto affermato il governo - ieri 23 siti occupati
sono stati evacuati".
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