"Le elezioni nelle aree occupate
dell'Ucraina sono illegittime, poi Putin rimane presidente della
Federazione russa ma certamente il modello democratico non è lo
stesso dell'Italia e dell'Ue, insomma è una democrazia un po'
singolare.
Il sostegno a Kiev non è mai stato in discussione, siamo in
prima linea a sostenere l'indipendenza e la libertà di un Paese
che è stato attaccato in violazione del diritto internazionale
da parte della Federazione russa. Ieri durante la riunione del
Consiglio affari esteri a Bruxelles lo abbiamo ribadito". Lo ha
dichiarato il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani
a Radio24.
"Sul dialogo con il Cremlino, noi abbiamo sempre detto che
non siamo mai stati in guerra con la Russia, abbiamo detto che
la Russia non è Putin e Putin non è la Russia, quindi non
abbiamo dato giudizi negativi sul Cremlino, nè giudizi contro il
popolo russo. Ma il Cremlino deve rispettare alcune regole".
Tajani ha aggiunto che l'Italia è "pronta a sostenere tutte
le iniziative di pace, fermo restando che non si possono mettere
in discussione la libertà e l'indipendenza dell'Ucraina. Perchè
aiutiamo Kiev? Perchè non vogliamo che l'Ucraina soccomba di
fronte alla Russia. La pace giusta non può essere l'invasione
dell'Ucraina da parte della Russia".
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