Il governo del Regno Unito ha
imposto sanzioni a Mosca contro le elezioni "farsa" nei
territori dell'Ucraina annessi l'anno scorso con un referendum e
in Crimea, prendendo di mira oltre alla Commissione elettorale
centrale alcuni alti funzionari russi, inclusa la portavoce del
ministero degli Esteri, Maria Zakharova, molto nota sui media
occidentali in quanto polemica portavoce-star e spesso
protagonista di dure discussioni coi giornalisti britannici nel
corso delle conferenza stampa. Nella nota pubblicata dal Foreign
Office, i funzionari russi vengono accusati di aver "agito
direttamente per indebolire l'Ucraina e minacciare la sua
integrità territoriale".
Per il ministro degli Esteri britannico James Cleverly, "le
elezioni farsa della Russia sono un tentativo trasparente e
futile di legittimare il suo controllo illegale sul territorio
sovrano ucraino". Cleverly ha aggiunto che Londra non
riconoscerà mai le rivendicazioni di Mosca sui territori in
questione, la Crimea (annessa nel 2014), Zaporizhzhia, Donetsk,
Luhansk e Kherson, passati l'anno scorso sotto controllo russo
nonostante il conflitto con Kiev.
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