Il Parlamento dello Stato indiano
di Gujarat, che ha dato i natali al premier Narendra Modi, ha
deciso di inasprire le pene previste da una legge che tutela la
vita degli animali introducendo la pena massima dell'ergastolo,
e minima di dieci anni di carcere, a chi uccide una mucca.
In assenza dell'opposizione rappresentata dal partito del
Congresso, sospeso per una sanzione amministrativa, l'Assemblea
ha votato pressoché all'unanimità l'indurimento delle pene, a
cui si aggiungono multe che possono variare da 100.000 a 500.000
rupie (da 1.400 a 7.000 euro).
Commentando il voto il governatore del Gujarat, Vijay Rupani,
ha sottolineato che pur "non avendo nulla in contrario per altri
tipi di alimentazione", è determinato a trasformare il suo in
"uno Stato vegetariano". Da quando tre anni fa il partito di
centro-destra induista Bjp di Modi ha preso il potere, New Delhi
ha introdotto varie misure riguardanti la protezione delle
mucche e altri bovini, scoraggiandone al massimo il consumo di
carne.
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