Il dollaro commerciale ha chiuso
con un calo dell'1,40% in Brasile, a 5,95 reais, la quotazione
più bassa dal 27 novembre del 2024. Era da 41 giorni, ovvero
dall'11 dicembre scorso, che la valuta statunitense non scendeva
sotto i 6 reais.
L'attenzione principale degli agenti finanziari che spiega il
calo del dollaro, secondo i media brasiliani come Folha de São
Paulo e Poder360, è la politica commerciale internazionale degli
Stati Uniti con il nuovo governo di Donald Trump, insediatosi
l'altro ieri. Gli operatori finanziari si aspettano che saranno
imposti dazi più bassi di quanto previsto in precedenza, in
seguito alle minacce in tal senso di Trump.
Sul fronte interno, invece, secondo i media verde-oro, a
spiegare il recupero del real anche la possibilità che il
presidente del Brasile Luiz Inácio Lula da Silva non si
ricandidi alle presidenziali del 2026, come da lui stesso
paventato nell'ultimo consiglio dei Ministri, visto che gli
operatori finanziari criticano l'attuale gestione della
crescente spesa pubblica.
Oltre al real, comunque, anche il peso messicano, quello
colombiano e quello cileno hanno registrato forti guadagni
rispetto al dollaro nella giornata odierna.
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