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Brasile, licenze per acquisto armi al livello più basso dal 2004

Brasile, licenze per acquisto armi al livello più basso dal 2004

25mila permessi nel 2024 per le più stringenti norme del governo

RIO DE JANEIRO, 19 gennaio 2025, 13:33

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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Le regole più stringenti introdotte dal governo brasiliano di Luiz Inacio Lula da Silva due anni fa hanno portato a un calo sensibile delle nuove licenze per l'acquisto di armi da fuoco nel Paese. Secondo i numeri diffusi dalla polizia federale, i permessi concessi lo scorso anno sono stati 25.128, in calo del 12% rispetto al 2023 e dell'81% rispetto al 2022, ultimo anno in cui sono state in vigore le più permissive norme (per possesso e porto di armi, oltre che per le tipologie e il numero di armi e munizioni acquistabili) approvate dal governo di Jair Bolsonaro.
    Le registrazioni hanno così raggiunto il livello più basso dal 2004, anno successivo alla pubblicazione della prima legge organica sulle armi. Il numero record di permessi è stato registrato dal 2008 al 2010 quando - per effetto della nuova legge - divenne obbligatorio dichiarare il possesso di armi da fuoco acquisite fino al 2003.
    In una dichiarazione a Poter360, il professore di diritto dell'Università di Brasilia Welliton Caixeta Maciel ha affermato che "con un maggiore controllo dello Stato sulle armi da fuoco, si impedisce che queste vengano utilizzate indebitamente per scopi criminali, incidendo sul potere di fuoco delle organizzazioni criminali. Tutte queste misure hanno un impatto diretto sulla sicurezza pubblica, sulle istituzioni di sicurezza e sul senso di sicurezza dei cittadini", afferma.
   

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