Il presidente cileno,
Gabriel Boric, ha chiesto alla ministra dei Beni nazionali,
Marcela Sandoval, di rassegnare le dimissioni per la sua
responsabilità nel mancato acquisto da parte dello Stato della
residenza familiare dell'ex presidente Salvador Allende. La
mancata acquisizione per circa 900mila dollari è diventata uno
scandalo politico ed ha provocato una pioggia di critiche sul
governo da parte di tutti i partiti.
L'idea di trasformare l'immobile in un museo non si è potuta
per il momento realizzare "a causa dell'attuale struttura di
comproprietà" della casa, aveva precisato nei giorni scorsi in
un comunicato il ministero dei Beni nazionali. La comproprietà è
condivisa da Carmen Paz Allende Bussi, Alejandro Salvador
Fernández Allende, dalla senatrice socialista María Isabel
Allende Bussi e dall'attuale ministra della Difesa, Maya
Fernández, nipote dell'ex presidente.
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