Il presidente argentino,
Javier Milei, ha contestato con durezza la decisione
dell'Università di Buenos Aires di intraprendere un'azione
legale prima dell'audit della Sindicatura general (l'organo di
controllo del potere esecutivo; Sigen) sui suoi conti.
In un'intervista a Radio Mitre, nel pieno del conflitto tra
l'esecutivo e gli atenei pubblici per il veto ai finanziamenti,
Milei ha attaccato: "Li controlleremo. I ladri non avranno pace
in Argentina. Li cercherò in ogni angolo del Paese e li metterò
in prigione".
L'Università di Buenos Aires ritiene che il Sigen non abbia
la competenza per controllare le università nazionali, per cui
ha deciso di portare la controversia in tribunale e di indire un
bando per la ricerca di professionisti indipendenti che
effettuino un audit speciale del suo sistema di controllo
interno.
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