Il presidente Javier Milei ha
dichiarato questo pomeriggio che "l'apertura del cepo (come in
Argentina definiscono il cambio controllato)" nei confronti del
dollaro è "più vicina di quanto si possa immaginare".
Una risposta al giornalista Alejandro Fantino, che nel giorno
del compleanno di Milei lo ha intervistato per il canale online
Neura chiedendogli se, entro il 2025, ci sono possibilità di
eliminare le restrizioni cambiarie introdotte in Argentina nel
2011 dall'ex presidente Cristina Fernández de Kirchner.
Milei ha precisato che "esiste l'apertura del cepo con denaro
e l'apertura del cepo senza denaro", scherzando che "se tu
(Fantino) mi metti dei soldi (dollari), lo apro anche oggi (il
'cepo')".
"Qui il trucco è che noi stiamo lavorando come se non ce
l'avessimo i soldi in modo che tu possa aprire il ceppo senza
dollari ma quello di cui hai bisogno è che l'eccesso di offerta
di pesos (argentini) scompaia". Milei ha poi aggiunto la sua
spiegazione tecnica, ovvero che "bisogna vedere come è stato
generato (il controllo cambiario) in modo che tu veda come
eliminarlo", soffermandosi sulla genesi delle restrizioni al
cambio.
"Il governo di Cristina (Kirchner) emetteva denaro e generava
pressioni inflazionistiche che hanno portato a un deterioramento
del settore esterno con conseguente perdita di riserve. Da cui
le restrizioni cambiarie, un modo per svalutare senza toccare il
tasso di cambio", ha concluso.
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