In Brasile, Enel San Paolo
evidenzia che l'azienda ha aumentato gli investimenti fino a una
media di circa 325milioni di euro l'anno (2 miliardi di real)
nel suo piano per il 2024-2026, con un incremento di quasi 100
milioni di euro rispetto al passato. Lo ha affermato il
presidente di Enel Distribuzione San Paolo, Guilherme Lencastre,
in una conferenza stampa, dopo il black-out iniziato venerdì
scorso (11 ottobre), che ha interessato 3,1 milioni di utenti -
con circa 36mila clienti che attualmente sono ancora senza
energia - a causa di un uragano con venti oltre i cento
chilometri orari, che hanno provocato la caduta di alberi e
sette morti, in una città che ha una linea prevalentemente
costituita da cavi aerei.
"Nei cinque anni precedenti all'ingresso della nostra azienda
a San Paolo, l'investimento medio era di 130 milioni di euro
l'anno (800 milioni di real). Quando siamo entrati, questa cifra
è salita a oltre 227 milioni di euro l'anno (1,4 miliardi di
real). A partire da quest'anno e per i prossimi due anni, faremo
una media di circa 325milioni di euro (2 miliardi di real)
l'anno", ha detto Lencastre.
Il presidente di Enel Distribuzione San Paolo ha spiegato
che il contratto di concessione deve essere "modernizzato" con
"incentivi per gli investimenti nella resilienza", spiegando che
gli attuali contratti non lo prevedono".
"La tempesta che si è abbattuta venerdì scorso, 11 ottobre,
sulla regione metropolitana di San Paolo, è stato il "più grande
evento mai registrato in termini di raffiche di vento" dal 1995,
con velocità superiori a 100 chilometri orari, e ha lasciato
senza corrente circa 3,1 milioni di clienti. Tuttavia, alle
23.59 dell'11 ottobre - ha sottolineato il presidente - la
fornitura era già stata ripristinata per circa 1 milione di
utenti. È stato un evento di grande impatto e abbiamo mobilitato
numerosi tecnici" richiamati da Rio de Janeiro, dal Ceara e
anche da altri Paesi.
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