Prova di forza degli insegnanti
delle scuole pubbliche in Colombia: in centinaia hanno riempito
Plaza de Bolívar, nel centro di Bogotà, per protestare contro
una riforma dell'istruzione al Congresso che secondo loro
penalizza il settore educativo e hanno annunciato uno sciopero
permanente.
I docenti criticano in particolare l'aggiunta di tre articoli
nella riforma promossa dal governo del presidente progressista,
Gustavo Petro: lo stanziamento di soldi statali anche
all'istruzione privata, l'abolizione dei tre livelli di
formazione prescolare e il nuovo sistema di valutazione del loro
lavoro attraverso i risultati degli studenti nelle prove statali
di cultura generale, che si svolgono nell'ultimo anno delle
scuole superiori.
"L'istruzione pubblica è a rischio: oggi scendiamo in piazza
in sua difesa, perché l'ombra delle privatizzazioni cerca di
intromettersi nel sacro bilancio destinato alla formazione delle
nuove generazioni", ha scritto sui social la Federazione
colombiana degli educatori (Fecode). Gli insegnanti, che sono
uno dei sindacati più potenti del Paese, hanno annunciato che
non lasceranno la capitale fino alla conclusione del dibattito
in Parlamento, prevista per giovedì.
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