Il Venezuela continua a non
rispondere alle numerose richieste avanzate dell'Argentina di
concedere un salvacondotto ai sei oppositori del governo di
Nicolas Maduro rifugiati presso l'ambasciata di Caracas da
cinquanta giorni. Lo confermano all'Ansa fonti del governo di
Javier Milei.
I sei venezuelani - stretti collaboratori della leader di
centrodestra María Corina Machado esclusa dalle elezioni per via
giudiziaria - avevano chiesto asilo presso la sede diplomatica
argentina denunciando i rischi per la propria incolumità a causa
della repressione in corso contro le opposizioni da parte delle
forze di sicurezza del Paese.
Poco dopo l'ingresso in ambasciata dei sei il governo di
Nicolas Maduro aveva negato l'ingresso ai gendarmi che Buenos
Aires aveva pianificato di inviare per rafforzare la protezione
alla sua ambasciata a Caracas, motivando la scelta con
"differenze geopolitiche" tra i due governi.
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